PERCHE’ PRATICARE LO YOGA FA BENE?

Se non si conosce questa disciplina, non è facile capire che i suoi benefici vanno oltre la flessibilità corporea. Fin da subito ci si sente meglio, più rilassati e più flessibili. Ma lo yoga può donare molto di più: attraverso le sue tecniche si sciolgono le tensioni e si rinforza la muscolatura, migliorando allo stesso tempo anche la consapevolezza di sé.

A chi è rivolto

Lo yoga è adatto a tutti e chiunque può praticarlo, indipendentemente dal livello di preparazione fisica, dall’età e dal grado di flessibilità: anzi, più lo si pratica e più si acquisisce elasticità motoria. Bisogna però scegliere lo yoga giusto, in quanto non tutte le lezioni sono uguali: alcune sono particolarmente dinamiche come ad esempio l’Ashtanga Vinyasa, altre sono più statiche, come ad esempio l’Iyengar, e altre ancora privilegiano l’aspetto meditativo. In caso si soffra di patologie o limitazioni fisiche o di problematiche psicologiche, prima di praticare, è sempre consigliato parlarne con l’insegnante, in modo che capisca quali posizioni siano più appropriate e utili. Alcune tecniche metteranno a dura prova tutti, ma la cosa fondamentale da sapere è che con l’impegno si riuscirà a superare le proprie difficoltà ed i propri limiti.

In cosa consiste

Lo Yoga, dalla radice sanscrita Yuj che vuol dire “unire”, è una disciplina millenaria, nata in India. Praticato in tutto il pianeta, per molti è un vero e proprio stile di vita, sano e consapevole, con norme etiche e morali. Con il tempo sono nati nuovi stili e sono stati tramandati nuovi insegnamenti, ma lo scopo dello yoga non è mai cambiato: guidarci nella ricerca dell’equilibrio fra corpo, mente, e spirito. Questo cammino, detto rajayoga, comporta la pratica di tecniche.

La prima fase, hatha yoga:

  • yama: lavora sui comportamenti etici che includono il rispetto per ogni forma di vita e un’alimentazione sana
  • niyama: lavora sulla disciplina interiori, pulizia e purezza
  • asana: posizioni fisiche che riducono le tensioni muscolari e mentali
  • pranayama: controllo del respiro.
  • pratyahara: controllo dei sensi, abilità psicologiche e introspettive

 

La seconda fase è quella del raja yoga, tre livelli di meditazione e si chiamano dharana, dhyana e samadhi.

Più si va avanti con gli asana e più evolve la consapevolezza di sé, del proprio corpo, del proprio respiro e del proprio pensiero. Anche se alcuni ottengano risultati immediati, il cambiamento avviene in modo graduale, essendo un percorso per gradi.  Con la pratica regolare e costante sentiremo comparire in noi benessere psicofisico. Il senso di benessere e l’aumento delle energie, rivelerà la vera natura di questa disciplina. Non resta che salire sul tappetino ed iniziare a praticare. 

Alcuni consigli: lo yoga si può praticare ovunque in qualsiasi momento della giornata, ma i momenti migliori sono al mattino o verso sera, si raccomanda di praticarlo  a stomaco vuoto. Anche solo 10 minuti di pratica al giorno sono sufficienti per godere dei suoi benefici. Importante indossare vestiti comodi ed evitare qualsiasi elemento di disturbo. Per il resto affidati ad insegnanti competenti.

I punti di forza di questa attività

  1. Previene e migliora alcuni problemi posturali, sciogliendo le tensioni e donando maggiore flessibilità, ampiezza di movimento alle articolazioni
  2. Tonifica la muscolatura e migliora l’equilibrio, influendo positivamente anche nelle performance sportive
  3. Tutti gli organi interni funzionano meglio, soprattutto: migliora il sistema cardio circolatorio, la capacità polmonare, il sistema nervoso e il sistema immunitario
  4. Concentrazione e meditazione migliorano la creatività, riducendo notevolmente lo stress. Aiutano a gestire le emozioni e favorisce la concentrazione. Aumenta la fiducia in sé stessi. In questo periodo di smarrimento, aiuta a dare un senso positivo alla quotidianità, un angolino tranquillo dentro di sé a cui poter sempre fare ritorno, attraverso respiro e movimento.

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