UNA SOLUZIONE PER RENDERE L’ESERCIZIO FISICO PIU’ PIACEVOLE ED EFFICACE

La musica ha da sempre uno stretto legame con lo sport. Non solo diverse discipline, tra cui gli sport artistici, si praticano a ritmo di musica, ma per tanti sportivi ascoltare un sottofondo musicale è una piacevole ed a volte irrinunciabile abitudine durante ogni allenamento. I vantaggi offerti dalla musica durante l’attività sportiva sono noti anche grazie a numerosi studi scientifici. Ascoltare brani musicali ha effetti benefici sia dal punto di vista psicologico che fisiologico. La musica può aumentare la motivazione verso l’attività fisica e a ridurre la fatica, sia effettiva che percepita, e contribuire a migliorare le prestazioni sportive.

Musica sincrona e asincrona. In alcune situazioni gli aspetti ritmici (come il tempo) della musica sono sincronizzati con i movimenti eseguiti nell’attività sportiva. Ciò avviene ad esempio nel pattinaggio artistico e nella ginnastica ritmica, ma anche in alcune attività di fitness svolte su base musicale, e talvolta anche nella corsa o nel ciclismo. In questi casi, è stato dimostrato che la musica comporta numerosi effetti psicofisici positivi, tra cui una possibile diminuzione del costo energetico negli esercizi ciclici. Spesso invece la musica è un sottofondo ambientale durante l’allenamento, senza alcuna sincronizzazione tra i movimenti ed il tempo dei brani ascoltati. Si tratta in tal caso di musica asincrona. I gusti e le preferenze individuali sono determinanti nella scelta dei brani e sui loro potenziali effetti, soprattutto riguardo gli aspetti motivazionali. Tuttavia, in molti tendono a preferire brani con ritmo veloce (>140 bpm), in particolare per le fasi più impegnative dell’allenamento. La musica asincrona può diminuire la fatica percepita fino a circa il 10%, sebbene questo effetto sia più evidente quando l’esercizio è ad intensità moderata che non in esercizi massimali.

Prima e dopo l’allenamento. È interessante l’utilizzo della musica non soltanto durante l’esercizio, ma anche nelle fasi precedenti e successive. Nella fase di preparazione e riscaldamento, prima di un allenamento o una gara, la musica può essere di grande aiuto per favorire la concentrazione e migliorare la fiducia in sé stessi. Nel defaticamento o nei minuti ed ore successivi all’attività fisica, l’ascolto di musica, in questo caso normalmente lenta e rilassante, ha un impatto positivo sui processi psicofisici di risposta all’esercizio e quindi può favorire il recupero.

Possibili svantaggi. Anche la musica, come qualsiasi strategia nell’ambito dell’allenamento sportivo, può avere alcuni svantaggi che vanno necessariamente considerati. Ad un livello sportivo ricreativo ed amatoriale non ci sono controindicazioni particolari, anche se resta fondamentale che l’ascolto della musica non distolga l’attenzione da potenziali pericoli quando l’attività fisica si svolge all’aperto o addirittura nel traffico. È quindi necessario utilizzare strumenti che oltre alla musica permettano di riuscire ad ascoltare senza limitazioni anche i suoni dell’ambiente circostante. Per gli atleti agonisti di diversi sport, in particolare durante le gare o gli allenamenti più impegnativi, la musica potrebbe invece distogliere l’attenzione verso ciò che accade all’esterno e soprattutto verso sensazioni e messaggi importanti del proprio corpo. Questo potrebbe portare ad errori nella tattica di gara o nella distribuzione dello sforzo. In tali situazioni la musica può essere sconsigliata, o va utilizzata con dovuta attenzione e consapevolezza.