Campionessa italiana un anno fa nell’individuale, bronzo in questa stagione. E, in entrambe le occasioni, oro a squadre. E’ la storia di Giulia Mainetti, iscritta al terzo anno di giurisprudenza a Bologna. Giulia è uno dei punti fermi del Cus Bologna e, grazie al suo talento sportivo, è una di quelle ragazze Alma Mater inserita nel progetto dual career. Che, lo ricorderemo fino alla noia, non significa godere di favori particolari o avere un percorso in discesa per conseguire la laurea.
Significa molto più semplicemente che l’Alma Mater, in modo intelligente, segue i suoi ragazzi, mettendo a disposizione dei tutor e ampliando il periodo legato agli esami. Perché è logico che un atleta di alto livello - qual è Giulia - sia destinata a girare per il mondo. E infatti Giulia è reduce da un’esperienza a Nuova Delhi, in India, dove ha preso parte, con la sua carabina, ai mondiali universitari di tiro a segno. “E’ stata un’esperienza magnifica sia a livello umano sia sportivo. Ho conosciuto studenti di tutto il mondo e con molti di loro ho fatto amicizia, rimanendo in contatto anche una volta concluse le gare. Non avrei avuto questa possibilità senza il CUS Bologna, un’opportunità che mi ha fatto crescere e sperimentare una realtà molto diversa come cultura, cibo e organizzazione. Inoltre, sono potuta partire con uno staff tecnico d’eccezione a partire dal capo delegazione Dino Marconi e l’allenatore di carabina Maurizio Ballirano. Un ringraziamento speciale anche al mio poligono che mi permette di allenarmi secondo le mie esigenze e in particolare alla referente del CUS Bologna, Arianna Angeli, che è anche il mio tecnico di riferimento. Prossimamente mi aspettano sfide sia a livello italiano sia europeo”.
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