Mattia Chiarelli (studente Unibo) supera Gabriele Manto (professore a contratto Unibo) 5-6, 6-4, 11-9, mentre Elena Piccolomini (Unibo) non fa sconti a Irene Belloni (studentessa Unibo) 6-5, 6-4. Sono i risultati del primo torneo universitario di tennis Alma Mater che, nel campo maschile, era un open fino alla terza categoria.
Uno studente a livello maschile, una docente a livello femminile: l’esito di una manifestazione particolarmente indovinata che ha richiamato tante persone, sia in campo, sia in tribuna. Mattia Chiarelli è uno studente di matematica, Gabriele Manto, come detto, un professore a contratto. Il primo, nella classifica Fit, è un 4.1, il secondo invece un 3.5. Il prof. un mancino dotato di grande resistenza. Mattia un talento naturale che ha scoperto tardi questa sua predisposizione per il tennis, grazie a un torneo ‘Rodeo’ organizzato proprio dal CUS Bologna cinque anni fa. Da non dimenticare i due semifinalisti, Giandomenico Sica e Mario Pontieri. Di livello anche Giuseppe Lavalle.
A livello femminile Elena Piccolomini, docente, è tennista di buon livello, brava in singolare, superlativa in doppio. Irene Belloni, studentessa di Giurisprudenza, è una classificata Fit, 4.3. In evidenza, anche in questo caso, le semifinaliste Luciana Sacchetti e Cristiana Caliceti.
A premiare, il presidente del circolo CUBo, Rocco Mazzeo e la vice presidente del CUS Bologna, Valeria Taraborrelli con il direttore degli impianti Record, Matteo Galli. Tanto Rocco Mazzeo quanto Valeria Taraborrelli hanno concordato sulla positività della collaborazione tra CUS Bologna e CUBo.