Un pieno di medaglie, per l’Università di Bologna, in Val di Zoldo (Belluno) che ospita i Giochi Sportivi Universitari di sci alpino. E l'Unibo, insieme con le medaglie, mette insieme anche la soddisfazione di Antonio Dima, numero uno del Cusi (centro universitario sportivo italiano) e il giudizio lusinghiero del numero due del Cus Bologna, Claudio Marzadori.
Nella prima giornata di gare, in Val di Zoldo, arrivano, per il Cus Bologna, l’argento di Chiara Boschi (dirigente Cus donne) e l’oro e l’argento di Fabiana Mattioli e Veronica Marchio (personale universitario femminile). Arriva la risposta anche a livello maschile con il secondo posto di Michele Bronzi e il terzo di Simone Babbi.
Oro anche per Filippo Zimmaro (categoria studenti). Nella classifica generale maschile oro per Michele Bronzi, mentre a livello donne secondo e terzo posto per Fabiana Mattioli e Veronica Marchio.
Risultati importanti anche nella seconda giornata di gare. Si comincia dal personale universitario femminile con la doppietta di Fabiana Mattioli e Veronica Marchio. Fanno ancora meglio gli uomini che monopolizzano tutto il podio con Michele Bronzi davanti a Simone Babbi e Angelo Riccio. Tra gli studenti conferma della leadership di Filippo Zimmaro e terzo posto per Leonardo Parrilla. Nella classifica generale femminile prima piazza per Fabiana Mattioli e terzo gradino del podio per Veronica Marchio. A livello maschile, invece, successo per Michele Bronzi davanti a Filippo Zimmaro. E nella classifica generale, primo posto per il Cus Genova, davanti a Cus Bologna e Cus Venezia.
Soddisfatto, come detto, il vice presidente del Cus Bologna, Claudio Marzadori, professore ordinario di Chimica Agraria (dipartimento Distal).
“Il Cus Bologna, braccio sportivo dell’Ateneo, cura lo sport universitario a tutto tondo, gestisce gli impianti sportivi dell’università, ma anche l’attività sportiva a qualsiasi livello, amatoriale e agonistico, non solo per gli studenti, ma per tutta la comunità dell’Ateneo. I Giochi Sportivi Universitari sono un evento che rappresenta questa filosofia, perché il Cus Bologna è arrivato a formare la squadra ufficiale dell’Alma Mater attraverso un draft che ha selezionato i migliori atleti della comunità universitaria, che sono coloro che portano avanti l’Ateneo quotidianamente come dipendenti, docenti e non docenti. Prima uscita della Federazione Cusi, molto importante che ci sia anche una competizione che riguarda le università, che vada oltre anche gli studenti, e che chiami a difendere i colori dell’ateneo anche tutti coloro che lo vivono quotidianamente col il proprio lavoro. Da sottolineare l’ottima organizzazione della FederCusi alla prima uscita ufficiale come federazione sportiva. Il Cus Bologna ha partecipato con una nutrita compagine composta da 15 atleti nelle categorie studenti-personale-dirigenti Cus sia femminile che maschile. I risultati sono stati particolarmente positivi per il Cus Bologna che si è aggiudicato il secondo posto nello speciale categorie a squadre, piazzandosi alle spalle del Cus Genova e davanti al Cus Venezia, storicamente molto forti negli sport sciistici. Al di là dell’affermazione a squadre, che testimonia come questa società abbia saputo fare gruppo, ci sono state numerosissimi risultati individuali in tutte le categorie, si ricordano in particolare i risultati di Fabiana Mattioli, Michele Bronzi e Chiara Boschi. In virtù di questi risultati incoraggianti, già da ora si lavora per pianificare il futuro. Prossimi impegni la tappa di Zoldo e i giochi sportivi universitari 2024 in Piemonte con una compagine più agguerrita”.
Non riesce a nascondere la propria felicità, infine, Antonio Dima, numero uno del Cusi. “Manifestazione riuscita - dice Dima -. Esito positivo. Grazie alla gara promozionale è emersa la forza del Cusi che ha messo insieme professori, personale non docente, studenti. Un momento di aggregazione speciale, un valore aggiunto che solo una realtà come quella degli atenei è in grado di riprodurre”.
Le gare di sci coincidono anche con quelle di un battesimo speciale. Un aspetto che riempie d’orgoglio un dirigente esperto e di lungo corso qual è Dima. “Era la prima volta - sottolinea - che ci presentavamo non come un ente di promozione sportiva, ma come una federazione. A questo punto ci sentiamo maggiorenni. Siamo scesi in campo come la quarantasettesima federazione del Comitato Olimpico italiano. Vogliamo continuare nella nostra crescita, nell’interesse delle Università italiane”.
La spedizione dell’Università di Bologna in Val di Zoldo era composta da Simone Babbi, Giacomo Bavieri, Fabio Bernardi, Chiara Boschi, Michele Bronzi, Jessica Fiori, Veronica Marchio, Claudio Marzadori Fabiana Mattioli, Paola Motetti, Maurizio Muratori, Leonardo Parrilla, Angelo Riccio, Francesca Rizzi e Filippo Zimmaro