Un oro tira l’altro. E in attesa di vedere che cosa combineranno nei quarti di finale le due formazioni di basket, l’Università di Bologna mette in fila la terza medaglia d’oro ai campionati europei universitari Eusa di Miskolc (Ungheria). Dopo il primo posto di Betty Vuk nel judo e del volley rosa, allenato da Leonardo Palladino, ecco l’orgoglio del taekwondo.
La firma, di prestigio, è di Giuditta Carlini che a Campobasso, in occasione dei campionati nazionali universitari, aveva calato il bis. A Miskolc Giuditta comincia con la specialità delle forme femminili (poomsae).
“Gara ad altissimo livello nella specialità delle forme femminili (poomsae) - dice il tecnico dell’Alma Mater Studiorum Silvia Lombardi -. Giuditta purtroppo si ferma ai quarti di perdendo lo scontro diretto contro la vincitrice della categoria, portando a casa un’ottima performance e staccandosi solo di 4 decimi dalla neocampionessa universitaria. Nel pomeriggio scende sul quadrato di gara portando una forma freestyle di altissimo livello tecnico e acrobatico a cui le avversarie sono costrette ad arrendersi, conquistando un meraviglioso oro”.
E Giuditta? Questo il suo primo pensiero dopo aver vinto la medaglia d’oro. “La gara - racconta Carlini - è stata affascinante sia per quanto riguarda la mia competizione, in quanto mi sono trovata a gareggiare con avversarie di alto livello, sia per l’atmosfera che si era creata grazie alla perfetta organizzazione. Essendo la mia prima esperienza di questo genere, posso ritenermi soddisfatta della prestazione che sono riuscita a portare sul tatami. mi sarebbe piaciuto terminare anche la gara di forme, ma sono davvero contenta per l’obiettivo raggiunto nella competizione di freestyle. L’obiettivo dell’anno prossimo è ripetermi nel freestyle e portare un buon risultato anche nelle forme!”.
La rappresentativa di taekwondo del Cus Bologna non si ferma e continuerà ad allenarsi e a preparare la gara di martedì con Ayoub Sadid impegnato nel Kyorugi -80 chili.
