Ai campionati europei universitari Eusa di Miskolc arriva una quarta medaglia per l’Alma Mater Studorium. L’Università di Bologna, dopo aver vinto tre medaglie d’oro con Betty Vuk (judo), Giuditta Carlini (taekwondo) e la squadra femminile di volley, allenata da Leonardo Palladini, mette nel carniere anche un bronzo. Arriva dal taekwondo (e domani ci sarà almeno un’altra medaglia dal momento che le ragazze del basket hanno raggiunto la finalissima con Vienna) grazie ad Ayoub Sadid. Particolarmente felice l’allenatrice del Cus Bologna, Silvia Lombardi, che celebra questo bronzo ottenuto nella categoria -80 chili.
“Grandissima prestazione fisica, ma soprattutto di carattere del nostro Ayoub Sadid, impegnato a combattere nella categoria -80 chili. Ayoub disputa un primo incontro in cui non riesce a esprimersi come al suo solito, perdendo il primo round, ma recuperando egregiamente nei due round successivi. Conquistati i quarti di finale, disputa un incontro a dir poco brillante, lottando punto a punto con un atleta di altissimo livello. In semifinale deve arrendersi dopo due round all’atleta croato che si laurea vice-campione europeo universitario. Questa straordinaria prestazione vale un meritatissimo podio per Ayoub che, dopo una stagione contrassegnata da alti e bassi e una sconfitta ai campionati nazionali universitari, porta a casa un bellissimo bronzo europeo universitario”.
Commenta Ayoub: "Dal mio punto di vista è stata una delle gare se non la gara più bella che ho fatto nella mia carriera agonistica al momento.
Nel complesso una gara gestita bene, ho avuto un po’ di difficoltà a ingranare contro il primo avversario ma dopo il primo round sono riuscito a prendergli le misure e vincere i round successivi. Passato il primo incontro mi sono trovato di fronte la testa di serie numero 3 facente parte della nazionale del Montenegro, avversario molto bravo tatticamente non che esperto combattente.
L’incontro è terminato a favore mio con un risultato di misura.
Al termine dell’incontro non sono riuscito a trattenere le lacrime, non solo per il risultato raggiunto e l’accesso alla semifinale, ma anche perché sono riuscito ad esprimermi a pieno e fare il combattimento più bello mai disputato nella mia vita.
Arrivato in semifinale non ho potuto molto contro l’atleta croato che si è poi laureato vice campione europeo.
Personalmente sono contentissimo del risultato ottenuto, le emozioni provate durante la giornata di gara sono state molte ma tra tutte è prevalsa la gioia incontenibile di essermi espresso a pieno e di aver conquistato cosa un’ottima medaglia."