Bologna, 17 novembre 2025 – Il CUS Bologna A.S.D. e la Federazione Italiana Hockey (FIH) hanno sottoscritto un importante accordo quadro che istituisce un nuovo Centro Tecnico Federale FIH presso le strutture universitarie gestite dal Cus Bologna.
L’intesa, valida fino al 2028, segna un passo decisivo verso una visione di crescita strategica e integrata per tutte le discipline federali (hockey prato, hockey indoor, floorball e lacrosse), con l’obiettivo di creare un polo tecnico unificato, capace di garantire continuità, coordinamento e qualità nella formazione e nello sviluppo tecnico degli atleti e figure sportive.
Il Centro Tecnico Federale CUSB–FIH sarà un punto di riferimento nazionale, concepito per sostenere le attuali e future generazioni di atleti in un contesto che valorizzi il benessere psico-fisico, la prevenzione e la ricerca scientifica applicata allo sport.
Grazie agli impianti sportivi universitari in gestione ed alla propria struttura organizzativa, il Cus Bologna risponde agli standard elevati in termini di qualità impiantistica, efficienza funzionale e innovazione tecnologica, richiesti dalla federazione, integrando altresì sistemi avanzati di monitoraggio e analisi della performance e favorendo la collaborazione con professionisti qualificati e il mondo accademico.
“Questo accordo è di grande importanza per la Federazione Italiana Hockey e per le discipline che rappresenta: gli sport olimpici Hockey su Prato e Lacrosse e gli sport mondiali Floorball e Hockey Indoor; - dice il Presidente della Federazione Italiana Hockey, Sergio Mignardi - le nostre rappresentative potranno beneficiare dell’eccellenza del CUS e della posizione strategica rivestita dalla città di Bologna. Nell’Università e nei suoi dirigenti abbiamo trovato interlocutori affidabili ma anche amici di vecchia data, autentici sportivi e un Centro all’avanguardia. Sono sicuro che tanto la Federazione quanto il CUS Bologna beneficeranno da questo accordo”.
“Siamo orgogliosi di accogliere la Federazione Italiana Hockey all’interno delle strutture universitarie in nostra gestione – commenta Piero Pagni, Presidente del CUS Bologna ed ex Hockeista –. Bologna e il CUSB hanno una storia profonda con l’hockey. Proprio qui, il nostro club ha scritto pagine importanti di questo sport, conquistando due scudetti e diventando una delle società più longeve e titolate del movimento. Questo accordo rappresenta quindi non solo un riconoscimento del nostro impegno costante nel coniugare sport, formazione e ricerca, ma anche un modo per valorizzare una tradizione che fa parte del nostro DNA. Questo accordo rafforza il ruolo del CUS Bologna come punto di riferimento tecnico e organizzativo capace di mettere le proprie competenze e infrastrutture gestite in maniera efficiente al servizio della crescita non solo dello sport universitario, ma anche delle discipline federali e dello sport di alto livello.”
L’accordo è già entrato nel vivo: tra settembre e ottobre le nazionali maschili e femminili di lacrosse hanno inaugurato le attività del Centro al Terrapieno, con due raduni, mentre a novembre, nel weekend dell’8-9 novembre, sono scese in campo le nazionali di floorbal prima e successivamente, il 15-16 novembre, le nazionali di hockey maschili e femminili.
Inoltre, il 15 novembre unitamente al raduno delle nazionali si è svolto il primo corso per allenatori indoor organizzato dal Centro Tecnico Nazionale, con oltre 35 tecnici provenienti da tutta Italia impegnati nella Indoor Hockey Academy, una giornata di formazione intensa dedicata sia ad approfondimenti tecnici che a dimostrazioni sul campo.
Durante quest’ultimo appuntamento, alla presenza dei presidenti Mignardi e Pagni, si è tenuto un momento ufficiale per celebrare la nascita del nuovo Centro Tecnico Federale FIH-CUSB.
L’iniziativa rafforza dunque una tradizione storica che lega Bologna e l’hockey fin dagli anni Quaranta.
Il CUS Bologna, fondato nel 1946, è stato una delle prime società italiane a promuovere e sviluppare questa disciplina, conquistando due scudetti nazionali (1955 e 1997) e numerosi titoli indoor.
Oggi quella tradizione si rinnova in chiave moderna, grazie a una collaborazione che unisce formazione universitaria, innovazione scientifica e sport di alto livello.