Non bastava aver vinto i titoli nel basket maschile e nel volley femminile - ovvero due dei campionati universitari più seguiti in assoluto. Il basket, poi, che di titoli ne ha messi in fila 21, prima o poi metteremo la doppia stella sulle canotte Macron, si è tolto lo sfizio di vincere ancora, a un anno di distanza dall’ultimo successo.
Ma in questa edizione dei CNU, campionati nazionali universitari, il CUS Bologna di Piero Pagni e Valeria Taraborrelli - rispettivamente presidente e vice - ha fatto qualcosa di più.
Urlare al miracolo, però, sarebbe sbagliato perché significherebbe sminuire le decine di persone che, quotidianamente, lavorano per il CUS Bologna, selezionando e reclutando atleti.
Cosa ha fatto il CUS Bologna? Di fatto ha vinto i CNU. Proprio così, nessun altro ateneo ha vinto tante medaglie d’oro quanto Unibo.
Il medagliere parla chiaro: primo CUS Bologna con 14 medaglie d’oro (9 d’argento e altre 14 di bronzo per un totale di 37), davanti al CUS Torino con 11 ori (35 medaglie totali), CUS Roma 11 (41 totali) e CUS Milano 9 (28).
Il CUS Bologna davanti ad atenei che, dal punto di vista quantitativi, possono attingere su bacini più ampi. Pensiamo a Milano, per esempio, che ha la Statale, il Politecnico, la Cattolica e pure la Bocconi. Situazioni più variegate anche per Torino e Roma, eppure Bologna è davanti.
E non è un miracolo, anche se per ottenere certi risultati una piccola componente di fortuna ci vuole sempre, ma il frutto di un duro lavoro.
C’è euforia al numero 9/2 di via San Giacomo. E si parla a più voci. Si usa il noi e non l’io, perché i successi sono figli del lavoro di squadra.
“L’idea del dual career - dicono in via San Giacomo - si è rivelata ancora una volta vincente. Gli studenti che devono portare avanti la doppia carriera scelgono Bologna perché ci sono uffici preposti e professionisti che si occupano di loro”.
Tanti campioni e tanti successi. Perché, se abbiamo parlato di basket e volley, non possiamo dimenticare come il CUS Bologna abbia vinto in più discipline. Dall’atletica al rugby, dal judo al karate, dal taekwondo al tennistavolo, dal tennis al tiro a volo, dalla lotta alla scherma
Sempre al top. “Risultati che ci consentono, grazie all’appoggio fondamentale dell’Alma Mater Studiorum e tutti i suoi uffici, di eccellere anche a livello europeo. Pensiamo ai successi, anche recenti, di basket, sia uomini che donne e del volley. Tra un po’ avremo gli Europei Eusa proprio a Bologna”.
Selezione, reclutamento, programmazione. E, perché no, anche un feeling speciale con chi va in campo. Per l’Alma Mater Studiorum, il CUS Bologna e tutti i ragazzi che vanno in campo sono una grande, grandissima famiglia. Dove ognuno si fa in quattro, per aiutare il vicino. Il segreto di tanti successi è proprio questo. E nel 2025 il CUS Bologna celebra il successo nella classifica generale. Fantastico.
Il medagliere del CUS Bologna ai CNU di Ancona
🥇14 ori Luca Ferella (taekowndo, free style), Luca Ferella (taekdondo, forme). Nicolò Pierpaoli-Daniele Rossi (tennistavolo, doppio maschile), Irem Balbay-Nefeli Ppali (tennistavolo, doppio femminile), Gaia Ragazzini (tiro a volo), Fabrizio Di Marco (spada), Giulia Arpino (sciabola), volley femminile, Marta Lombardini (tennis, singolare), basket, Gianmarco Coppari (judo), Diletta Fortuna (atletica, lancio del disco), Sofia Bragagnani (judo).
🥈9 argenti Diego Gessaroli (taekwondo, forme), Beatrice Fava (scherma, spada), Riccardo Bertolini (judo), Gregorio Callegati (judo), Matteo Guandalini (karate), Alex Fabbri (atletica, salto triplo), judo a squadre, Filippo Paganelli (atletica leggera, 200), Fuyuko Stealla (atletica leggera, lancio del peso).
🥉14 bronzi Nefeli Ppali (tennistavolo, singolare), Daniele Rossi-Irem Balbay (tennistavolo, doppio misto), Matteo Belloi (tiro a volo), rugby a sette (squadra), Nicola Ravaioli (tennis, singolare), Nicola Ravaioli-Giacomo Caroli (tennis, doppio), Mattia Castellani (judo), Francesco Pignatti (karate), Hasan Dumitru (lotta), Giovanni Mangione (lotta), Marta Morata (atletica, salto in alto), Eleonora Mazzocchi (karate); Claudia Barbeitos (judo), Elena Montroni (taekwondo).